Perché optare per un capo su misura quando si è incinta?
Quello della gravidanza è un periodo difficile sotto tanti punti di vista, anche quello dell’abbigliamento.
Non ci sono passata in prima persona, ma conosco amiche e clienti che hanno avuto difficoltà a trovare dei capi che fossero allo stesso tempo comodi, valorizzanti e belli.
Lo stile dei vestiti premaman classici è molto standard e non rispecchia i gusti di tutte le donne, di conseguenza spesso si sceglie di “chiudere un occhio” (anche tutti e due!) e di acquistare capi da cui non ci si sente valorizzate, perché se ne ha bisogno.
Ovviamente io sono di parte, ma trovo che invece sia importantissimo sentirsi bene con la propria immagine ed il proprio corpo anche in questa fase della vita, perché è il prologo di tutto ciò che verrà dopo: non si smette di essere donne quando si diventa madri.
“Lo stile degli abiti premaman non mi rispecchia”
Quando mi sono dovuta confrontare col mondo dei vestiti per donne incinta per conto di un’amica, mi sono messa le mani nei capelli.
Ho trovato solamente abbigliamento sportivo oppure abiti/camicette stile impero (con il taglio sotto il seno per intenderci), pieni di frappe, pieghe, arricciature e fiocchi: io li definisco “da bomboniera”. Non che siano brutti in assoluto, anzi… Sono sicuramente molto romantici e il taglio a impero è comodo, però sarebbe bello poter spaziare un po’.
Il punto è che non bisognerebbe snaturarsi in gravidanza.
Se ci si sente a proprio agio con degli abiti minimal, allora sarebbe bello continuare a indossare quel genere di vestiti; se invece si propende per cose attillate che valorizzano le forme, benvenga: la pancia diventa una forma in più da mettere in evidenza.
Il problema è che non è facile avere così tanta scelta.
Anche gli abiti premaman sono tutti simili, e il motivo – oltre alla effettiva comodità di certi modelli – è la difficoltà nel vestire una figura formosa. Di conseguenza spesso ci si deve accontentare per favorire il comfort, a discapito dello stile e del gusto personale.
I vestiti con tessuti naturali sono più indicati quando sei incinta
La qualità dei tessuti è direttamente proporzionale alla qualità della vita.
Immaginate di avere un corpo che deve trasportare – almeno – 10 chili in più, con una pancia così grande da non riuscire a vedervi i piedi; alcune di voi sapranno benissimo di cosa sto parlando.
Ecco, pensate di essere in questa condizione in estate con il caldo torrido, e di dovervi vestire: “Metto l’abito carino ma di quel tessutaccio sintetico che mi farà sudare l’inverosimile, oppure la camiciona da nonna con la quale sembro un sacco dell’umido, ma che almeno mi tiene fresco?”
Quando puoi scegliere tu il modello e il tessuto – cosa che puoi fare con un vestito premaman su misura – questo problema non si pone. Con un vestito in seta, cotone o viscosa è possibile affrontare l’estate cocente, con la pancia e con stile.
E anche in inverno non è che sia proprio tutto rose e fiori…
Se il maglione, vestito o cappotto non fosse in tessuto sintetico, bensì in lana, cachemire, lana e seta, lana e viscosa, … si eviterebbe in primis di sudare (perché le fibre sintetiche non sono traspiranti) e far prendere cattivo odore ai vestiti.
Ma soprattutto le fibre sintetiche non tengono caldo quanto quelle naturali, di conseguenza per non sentire freddo servono più strati di vestiario: per una figura ed un corpo già voluminoso non c’è nulla di più scomodo.
Pensate invece di poter indossare un vestitino in lana e un caldissimo cappotto in cachemire con fodera in seta, e basta.
Vi sentireste sicuramente meno goffe e sareste mille volte più comode e calde.
Non ci credete?
In questo articolo racconto la storia di Alessandra, una cliente che si è sposata a Dicembre con un completo in seta e un cappotto in cachemire.
E una volta che avrai partorito?
Come riutilizzare gli abiti premaman dopo il parto
“Cosa me ne faccio di questi vestiti su misura premaman una volta che ho partorito?”.
Non nascondiamoci dietro a un dito, fare un capo su misura è un’esperienza unica ma ha il suo costo.
Però – quello su misura – è un capo fatto per durare a lungo, e la cosa più bella in assoluto è che può essere modificato e riadattato costantemente alle nuove misure: può seguire il cambiamento del tuo corpo e valorizzarlo in ogni singola fase, dalla gravidanza al post-parto, rispettando i tuoi tempi.
Quella della gravidanza e del parto è un’esperienza molto forte, nel bene e nel male.
Il corpo e la mente vivono cambiamenti drastici, talvolta traumi: non è sempre così romantico e dolce come descrivono la maggior parte dei racconti e spesso noi donne non siamo preparate a tutto quello che ci aspetta, prima durante e dopo il parto.
Da un po’ di tempo seguo una pagina Instagram molto interessante, che cerca di sfatare i miti comuni e di normalizzare alcuni fatti legati alla maternità. Si chiama Mamme A Nudo.
Una mia cliente l’anno scorso mi ha scritto:
“Volevo ringraziarti in particolar modo perché la realizzazione di questo abito è venuta a coincidere col mio post parto, e l’ha accompagnato in modo molto dolce e bello.
In una società segnata dalla fretta, dal “già pronto” tutto e subito, ho riapprezzato la lentezza di un corpo in cambiamento anche tramite la confezione di un abito su misura, coi suoi “tempi tecnici” di cartamodello, prova, aggiustamenti, consegna.
Pazientando nell’attesa dell’abito, ho pazientato anche con me. Ho maturato sempre più la convinzione non solo di non poter tornare “come prima”, ma di voler apprezzare e valorizzare ciò che oggi c’è; insieme alla consapevolezza che un abito, perché mi faccia stare veramente bene, deve innanzitutto corrispondere a ciò che sento ed emozionarmi profondamente.
Di questo processo tu, Chiara, sei parte integrante. Ti ringrazio per la pazienza, la condivisione e la simpatia, oltre che per la tua perizia. Ieri davvero mi sono sentita splendente e raggiante, sicura di me come non ero da tempo. Grazie ❤️“
Questo è ciò che più amo del mio lavoro: far stare bene le persone.
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