Tra un’idea e un abito su misura, c’è di mezzo…

…un viaggio meraviglioso!

Da quando nasciamo a quando moriamo, il 95% del nostro tempo lo passiamo indossando dei capi d’abbigliamento. Che sia solo lingerie, un costume da bagno o un pigiama, se ci pensiamo bene i momenti in cui siamo completamente senza vestiti si contano sulle dita di una mano: durante la doccia, in intimità e… credo basta!

Eppure, quello che c’è dietro ciò che indossiamo lo conosciamo a malapena: entriamo in un negozio, forse – forse! – leggiamo l’etichetta, paghiamo e usciamo. Fine.

Ma cosa si nasconde dietro un vestito? Che lavoro c’è? Quanto tempo è necessario per realizzarlo? Quali sono i passaggi fondamentali? In questo articolo proverò a rispondere a queste domande, focalizzando l’attenzione su quella che è la produzione di un capo sartoriale (molto diversa da quella industriale!).

Un capo su misura è un viaggio

Qual è la prima cosa che scegli mentre stai organizzando un viaggio? La meta.

La prima volta che entrerai in Atelier parleremo tanto e dovrai spiegarmi qual è la tua meta: l’abito per il tuo matrimonio, oppure un capo da indossare tutti i giorni? Un vestito per un evento, o un modello che hai già in mente e che vuoi solo riadattare alla tua corporatura?

Una volta chiaro il tuo (nostro!) obiettivo, prenderemo le misure e soprattutto ascolterò tutte le tue esigenze e necessità: ognuna di noi è diversa e unica, e questa unicità non riguarda solamente il corpo, ma anche lo stile, la personalità, le insicurezze, i punti di forza,…

Riuscire a conciliare tutte le tue particolarità e adattarle all’occasione per cui hai deciso di realizzare il tuo capo su misura – quotidianità o evento che sia! – è lo scopo del mio lavoro: voglio dare vita al vestito che ti farà sentire favolosa.

Ti darò tutti i consigli necessari per ottenere un buon risultato e ti proporrò alcuni dettagli sartoriali che possono valorizzare te e il tuo capo su misura: a volte basta il taglio o la cucitura nel punto giusto per fare tutta la differenza!

In alcuni casi, prima di continuare il percorso, a questo punto dell’opera realizzo per te un disegno, in modo che tu possa immaginare un po’ meglio il capolavoro che verrà fuori dopo tanta fatica!

Bene, ora che abbiamo deciso il modello del capo viene il bello: il tessuto!

Scegliere la stoffa è un po’ come scegliere l’itinerario: si parte con delle linee guida da seguire, ma poi, sul momento, ci si lascia trasportare da ciò che si vede. Si tocca, si osserva, ci si guarda allo specchio, ci si lascia ispirare: un tessuto è un colpo di fulmine. Esattamente come gli esseri viventi, ogni stoffa ha le sue particolarità; sta a me saperle tirare fuori e descrivertele!

In questo momento, mentre siamo insieme davanti a tantissimi tessuti, mi lascio trasportare dall’immaginazione e dalla creatività; cerco di portarti con me e farti vedere ciò che vedo io. Non è affatto semplice sapere di poter fare qualsiasi cosa e immaginare qualcosa che ancora non c’è, ma in fondo non è questa la meraviglia di ogni viaggio?!

E adesso che hai stabilito meta e itinerario, non ti resta che viverlo!

Ora viene una delle parti che in assoluto mi affascina maggiormente: la realizzazione del cartamodello. In pratica, con l’aiuto di squadra e matita, creo una sagoma del tuo vestito su un foglio di carta velina corrispondente alle tue misure: una TE bidimensionale in scala 1:1!

Mi affascina tantissimo questo processo perché in questo momento sto giocando con la geometria: devo disegnare in due dimensioni un oggetto che – attraverso le cuciture – diventerà tridimensionale. Il modello in carta trasformerà un tessuto piatto in un abito con un volume… non è magica la matematica?!

È arrivato il momento di tagliare: il pattern di carta velina viene poggiato sulla stoffa e seguendo i bordi, il tessuto viene sagomato con le forbici. Questo è un passaggio molto delicato, serve tanta precisione e attenzione. Sapevi che alcuni tessuti hanno un verso? Ad esempio il velluto, le stoffe pelose o alcune fantasie! In questa fase bisogna controllare che tutti i pezzi del cartamodello vengano piazzati seguendo il verso giusto.

Dopo aver tagliato, si passa all’assemblaggio dei pezzi: inizialmente questi vengono uniti con delle cuciture provvisorie (le cosiddette imbastiture) in modo da preparare il capo per la prova.

Sì, è ora di provare!

Rimango sempre molto colpita dalle reazioni delle mie clienti: alcune sono incredule di vedere che il capo sta diventando reale, altre sono già soddisfatte e innamorate del risultato. Molte sono incuriosite e affascinate dalla fatica che si cela dietro un capo d’abbigliamento, e questo è uno dei momenti che mi rende più felice in assoluto: essere riuscita a trasmettere cos’è veramente il mio lavoro!

Torno all’opera sul capo, e in alcuni casi sono necessarie più prove: ad esempio per un cappotto ne servono due, mentre per un abito da sposa almeno tre! Il numero di incontri dipende dalla difficoltà di quello che sto creando per te e anche da come vanno le prove precedenti: non mi stancherò mai di ripetere che ogni corpo è a sé, e questo significa che – a volte – per ottenere un ottimo risultato, bisogna portare più pazienza. Ma ti assicuro che l’attesa verrà largamente ricompensata!

Finalmente sono arrivata alla fine ed è il fatidico momento dei dettagli.

“Il diavolo si nasconde nei dettagli”, mai proverbio fu più vero! Ma se questi vengono curati alla perfezione, allora possono aprirci le porte del Paradiso: le rifiniture sono in grado di cambiare TOTALMENTE faccia ad un capo d’abbigliamento. Talvolta basta un orlo fatto a mano o il bottone giusto, per farlo sembrare di tutt’altro livello. Non ci credi? Inizia a farci caso: combaciano gli scacchi di quella camicia? Questa gonna non sarebbe meglio se non avesse la cucitura a vista sul fondo? Il vestito da cerimonia non parrebbe più raffinato con un bordino sottile di raso nella scollatura? Ti assicuro che, alle cose belle e ben fatte, ci si abitua!

Ma quindi, cosa si prova a farsi realizzare un capo su misura?

Ho iniziato a cucire perché ero stanca di girovagare per negozi alla ricerca di cose che esistevano solo nella mia mente, e non ho più smesso.

Il perché te lo faccio dire da loro:

Francesca: “È incredibile come solo pensare a un vestito fatto solo per me faccia sentire un po’ speciali!”

Valentina: “Grazie davvero! Questa cosa di creare un abito dal niente mi ha emozionata tantissimo!”

Maria Cristina: “Con il tuo lavoro mi sono apprezzata e sentita bene con il mio corpo come mai prima d’ora!”

Eleonora: “Le rifiniture sono impeccabili, nessun dettaglio è stato tralasciato e mi va perfettamente!”

Laura: “Non mi sono mai sentita così a mio agio davanti ad uno specchio, con un bellissimo vestito cucito su di me”

Marina: ”Ho scelto di farmi fare un abito su misura perché mai avrei trovato in un negozio ciò che si sarebbe adattato perfettamente alla mia figura”

Hai dubbi o curiosità? Scrivimi su Instagram, Facebook, Whatsapp o via mail e sarò lieta di rispondere a tutte le tue domande – e magari di creare qualcosa di unico per te!

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